Riflessioni Lectio 28 Novembre
Lc 21,25-28.34-36
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Il commento.
Questo passo di vangelo pare molto difficile, a una prima lettura richiama il giudizio universale, quel “verrà un giorno..” di fra Cristoforo che mette paura. Invita noi cristiani, quando ci troviamo in una difficoltà, a pregare (“vegliate in ogni momento pregando”) Andando più in profondità troviamo due grandi immagini (che si possono anche legare a movimenti): Paura(movimenti di caduta: moriranno, appesantiscano, affanni, …) La parola chiave è ”Moriranno”: non è forse morto chi vive aspettando la fine di ciò che sta vivendo? Questa non è vita!! Il Vangelo dice “moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra”, questo indica che la paura e aspettare che una particolare situazione finisca, ci impediscono di vivere in quanto non speriamo in un mondo migliore. Cosa dobbiamo fare quindi? Vivere ogni istante della nostra vita con la gioia, o almeno cercare di farlo! Anche nelle difficoltà noi dobbiamo…
…Risollevarci!!! (movimenti di risalita: risollevatevi, alzate il capo, vegliate, la forza, …) Non sperare in una situazione migliore, ma ridare la vita alla stessa situazione che stiamo vivendo! Non vivere semplicemente aspettando un domani migliore, ma fare di tutto perché il mio oggi io possa VIVERLO veramente. Tutto questo certamente non è facile, abbiamo bisogno di Forza per poter andare oltre tutte le difficoltà. Se noi veramente siamo i primi a volerci rialzare il signore ci darà anche una mano a farlo (qui il vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza).


Inizia l’Avvento e ogni inizio è carico di attese ma anche di incertezze e paure. Iniziare qualcosa è come aprire una porta per guardare oltre, l’orizzonte si apre ma non è detto che poi siamo disposti a varcarne la soglia! Inizia l’Avvento, ce ne siamo accorti dalle luci per le strade e per la pubblicità dei panettoni, ma il Vangelo questa domenica ci dice di alzare lo sguardo, di andare oltre. Altro è il cammino da fare, e non bisogna aver paura di percorrerlo!